Tumori cutanei (Melanoma, Carcinoma basocellulare, Carcinoma spinocellulare)

Le neoplasie cutanee sono senz’altro tra le manifestazioni tumorali più frequenti.Il rischio della loro invasività viene però notevolmente ridotto o addirittura annullato se esse vengono individuate ed asportate in tempo. Compito dello specialista è diagnosticare al primo insorgere le neoformazioni sospette, perché esse compaiono e crescono in un organo di facile ispezione: la cute. Le neoplasie cutanee sono costituite per il 90-95% da carcinomi, per il 5% da melanomi e per l’1% da tumori più rari. Il trattamento di elezione dei tumori cutanei è chirurgico e consiste nell’asportazione della neoplasia assicurando il miglior risultato funzionale ed estetico per il paziente. E’ logico comprendere che tanto più precoce è la diagnosi tanto meno invalidanti saranno i postumi dell’intervento chirurgico.

- Melanoma :Attualmente il melanoma rappresenta una neoplasia con incidenza in costante crescita, il numero di nuovi casi annui, a livello mondiale, è aumentato del 15% rispetto al decennio precedente. Colpisce prevalentemente soggetti di età compresa tra 30-60 anni ( il 50% dei casi viene diagnosticato entro i 59 anni). Il rischio di sviluppare un melanoma è strettamente dipendente dall’interazione di fattori genetico-costituzionali (endogeni) e fattori di rischio ambientali(esogeni).Tra i fattori di rischio endogeni è importante la familiarità per melanoma, il fototipo cutaneo, la presenza di numerosi nevi melanocitici sulla pelle. Le radiazioni solari rappresentano il principale fattore di rischio ambientale , l’esposizione solare acuta e intermittente ( ricreativa), in particolare durante l’infanzia, conferisce un rischio maggiore rispetto all’esposizione cronica( occupazionale). Attualmente è universalmente accettato che soltanto la diagnosi precoce ed il conseguente trattamento chirurgico possono salvare la vita al paziente. Di qui la necessità di sottoporsi a visite specialistiche periodiche: l’esame clinico regolare della cute da parte del Dermatologo riveste quindi un ruolo centrale. A supportare l’esame clinico sono oggi impiegate tecniche diagnostiche non invasive, come l’epiluminescenza (o dermatoscopia) , in grado di incrementare l’accuratezza diagnostica. Attraverso un follow-up dermatoscopico ,a  breve termine, è possibile identificare anche piccole modificazioni strutturali , non visibili ad occhio nudo, che possono caratterizzare la fase iniziale di un melanoma. Pertanto un regolare screening negli individui a rischio appare oggi il mezzo migliore per ottenere diagnosi di melanoma ad uno stadio più precoce possibile.

 

- Carcinomi cutanei ( basocellulare e spinocellulare)

 Sono i tumori cutanei più frequenti . Il principale fattore di rischio è la cronica esposizione solare nel corso della vita. Il carcinoma basocellulare è il più frequente( 75% dei carcinomi cutanei), predilige le aree fotoesposte , non interessa le mucose e non è preceduto da precancerosi note. E’ un tumore localmente invasivo , a lenta crescita, che origina dall’epidermide e raramente da metastasi . Il rischio principale correlato a questo tipo di tumore è la recidiva locale dopo trattamento. I Basaliomi dell’estremità cefalica , in particolare della regione centrale del viso e di quella preauricolare hanno un più alto tasso di recidiva locale. Il Carcinoma spinocellulare è meno frequente del basocellulare ( 15% dei carcinomi cutanei), interessa la cute fotodanneggiata e talvolta può essere preceduto da una precancerosi. Può insorgere anche in sede mucosa. I carcinomi spinocellulari  sono più aggressivi dei basalioni ed hanno una maggiore capacità di metastatizzare (2-10% dei casi). Insorge in genere in tarda età con maggiore incidenza dopo i 60 anni.  L’escissione chirurgica rimane il trattamento di scelta ed il ruolo del Chirurgo Plastico è fondamentale per la scelta del trattamento demolitivo e ricostruttivo più idoneo alle circostanze.

 

Patologie e malformazioni della mammella   

- La diagnosi e la terapia chirurgica/medica per carcinoma mammario rappresentano un trauma psicologico e fisico in tutte le donne. Ad oggi la diagnostica ha fatto importanti passi avanti, la malattia è superata senza ripetizioni e/o recidive in un numero rilevante di casi. La figura del chirurgo Plastico ha un ruolo fondamentale nel prospettare alle donne di tutte le età le eventuali chances ricostruttive. Superata la  malattia,infatti , la donna avverte spesso la mutilazione di una asimmetria o completa assenza del cono mammario. La ricostruzione con espansore/protesi e/o con tessuto adiposo sono ad oggi la procedura chirurgica più eseguita.

- Le malformazioni che coinvolgono forma ( mammella tuberosa) e dimensioni ( ipoplasia, aplasia, gigantomastia, ginecomastia) della mammella rappresentano un importante fattore che mina la stabilità psicologica della paziente. Talvolta le malformazioni compromettono una regolare e fisiologica vita di relazione. La mastoplastica additiva, riduttiva e la correzione della ginecomastia ( presenza della salienza mammaria negli uomini) sono le procedure tra le più eseguite dal Chirurgo Plastico.